COSA C'È DI NUOVO?
L'USCIS ha adottato la decisione dell'Administrative Appeals Office (AAO) su Questione di Z-R-Z-C. che riguarda lo status di protezione temporanea (TPS) di chi si è recato all'estero e vi è rientrato.
CHE COSA SIGNIFICA?
La decisione sostiene che:
- Un beneficiario dello status di protezione temporanea (TPS) a cui è stata concessa l'autorizzazione a recarsi temporaneamente all'estero e che successivamente rientra negli Stati Uniti utilizzando un documento di viaggio rilasciato dal Dipartimento di Sicurezza Nazionale (DHS) riprende lo stesso status di immigrato che aveva al momento della partenza, a meno che lo straniero non sia inammissibile per determinati motivi penali o di sicurezza nazionale o ottenga un visto per immigrati o non immigrati e lo presenti per l'ammissione negli Stati Uniti.
- Lo status di immigrato di un beneficiario di TPS non cambia al momento del rientro, anche se il documento di viaggio basato su TPS rilasciato dal DHS o il documento di arrivo rilasciato dal DHS fa riferimento alla libertà condizionata.
- I viaggi autorizzati dal TPS non soddisfano i requisiti per essere "ispezionati e ammessi o paracadutati" negli Stati Uniti ai fini dell'adeguamento dello status ai sensi della sezione 245(a) dell'Immigration and Nationality Act.
CHE EFFETTO HA SUI POSSESSORI DI TPS?
Questa decisione significa che l'ingresso negli Stati Uniti di un titolare di TPS, autorizzato a viaggiare all'estero e rientrato, non è un ingresso e un'ammissione legali. Pertanto, i titolari di TPS non possono presentare domanda di adeguamento dello status (carta verde) negli Stati Uniti, perché mantengono lo stesso status che avevano prima della partenza.
COME POSSIAMO AIUTARVI?
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